Il nostro modo di comunicare e usufruire informazioni è cambiato. Nel contesto attuale, ci troviamo di fronte ad una enorme raffica quotidiana di informazioni, smistati e consegnati attraverso la tecnologie in continua evoluzione.
Con questo livello di saturazione digitale, come fa un utente a distinguere il tuo i prodotti, servizi o sito web in maniera da creare un’esperienza veramente significativa? Beh, uno dei modi più efficaci per costruire un approccio con gli utenti è quello di utilizzare lo storytelling.
Le storie fanno parte del processo di comprensione umana, sono sempre state presenti sin dagli inizi della comunicazione ed il loro scopo è rimasto sostanzialmente lo stesso: intrattenere, informare, educare e condividere esperienze comuni.
Le narrazioni spesso unificano e chiariscono idee complesse, trasformandole in qualcosa di tangibile e universalmente comprensibile, perché si rivolgono a qualcosa di più del semplice intelletto, colpiscono direttamente le nostre emozioni. Costruire una vera e propria connessione umana è il modo migliore per coinvolgere gli utenti ed è la motivazione più forte per l’azione.
“Il web non è semplicemente una rete di computer collegati. Il web è una rete globale di persone collegate tra loro. La narrazione è il modo più efficace per avere un impattare emotivamente le persone ” – Curt Cloninger
Allo stesso modo i UX designer si trovano ad affrontare il compito di costruire un’ esperienza positiva, significante e memorabile per i propri utenti attraverso la comunicazione visiva, l’analisi dei flussi e delle interazioni. Utilizzare una linea narrativa consente ai membri del team UX di trasmettere un significato reale durante le loro decisioni di progettazione, mettendo assieme molti elementi complessi in una idea comune od obiettivo.
Il framework consiste nell’applicare i componenti dello storytelling allo sviluppo dei vostri prodotti o servizi. Le più avvincenti e migliori storie seguono la stessa struttura di base: c’è un ‘eroe‘ che deve passare attraverso un ‘ostacolo‘ per ottenere un ‘tesoro‘. Pensa al tuo film preferito, se lo dovessi scomporre, è molto probabile che troveresti la stessa struttura. Questi principi possono essere applicati al processo di progettazione UX per realizzare una esperienza significativa per l’utente.
Chi è il tuo ‘EROE’? (a.k.a.: chi è il tuo utente?)
” Scopri il tuo utente, tu non sei il tuo utente.” – Arnie Lund
Definire le tue “Personas” è il primo passo fondamentale nella progettazione di qualsiasi cosa. Sapere a chi ti rivolgi è di fondamentale importanza per l’efficacia del progetto. Con la costruzione di un racconto intorno al vostro target, sarai in grado di entrare in empatia con lui e comprendere in maniera più profonda le sue volontà e necessità.
Descrivere l’utente come se fosse un personaggio di una storia, ti dà la possibilità di esplorare loro in modo più dettagliato ed avere un dialogo diretto. Sii il più preciso possibile, utilizza la combinazione di dati raccolti, stime sui modelli comportamentali, le sfide condivise/pain points e obiettivi.
La costruzione di una rappresentazione immaginaria del tuo utente sulla base di dati ottenuti, dà maggior significato a ciò che si sta cercando di ottenere. Il tutto si traduce in empatia, che è la chiave per la progettazione di un’esperienza significativa.
Quali sono gli ‘OSTACOLI’? (a.k.a.: come posso risolvere il problema all’utente?)
“Se si vuole costruire un prodotto rilevante per le persone, è necessario mettersi nei loro panni. Hai bisogno di scrivere la storia dal loro punto di vista” – Jack Dorsey
Troppo spesso, i team di progettazione si concentrano sulla cosa e il come (la soluzione) senza considerare davvero il motivo per cui (cioè il fattore che guida il processo decisionale dell’utente). Al fine di garantire la migliore soluzione possibile, è necessario capire quindi gli sforzi ed i problemi che l’utente è costretto ad affrontare.
Il design spesso può essere visto come un processo preciso, quasi clinico, con tutti lineamenti e linee guida. In realtà ci dovrebbe essere un’attenta considerazione sul perché il prodotto o il servizio che stai progettando sia necessario. Dopo aver definito l’utente, è necessario capire che cosa li motiva e quali sono i loro pain points. Essere in grado di entrare in sintonia con le loro difficoltà è il modo migliore per trovare la giusta soluzione.
Qual è il ‘tesoro’? (a.k.a.: come la tua soluzione aggiunge valore per l’utente?)
“Come tutte le forme del design, il visual design riguarda il problem solving. Non si tratta nè di gusti personali, nè di opinioni.” – Bob Baxley
Qualsiasi buon prodotto o servizio risolve una difficoltà. Capire quale sia il problema e di come la soluzione creerebbe valore all’utente, darà a tutto il team una precisa indicazione della strada da precorrere verso l’obiettivo a cui si sta lavorando.
Può essere facile perdersi nelle piccole mansioni quotidiane e dimenticare lo scopo principale celato a quello che stai facendo. Definire il valore che la soluzione porterà all’utente ti darà una maggiore comprensione dello stereotipo del risultato ideale. Sapere come finirà la storia darà un senso al viaggio.
Questo metodo ti aiuterà a creare un’esperienza utente mirata. Utilizzare leve come motivazione e comprensione in un quadro narrativo all’interno in fase della progettazione e dello sviluppo significa che il lavoro metterà in primo piano l’utente ed i suoi obiettivi, portando benefici ad entrambi.
In tutto ciò, lo storytelling ne facilita la comprensione e da a tutti nella tua squadra un senso chiaro del perché quello che stanno facendo sia importante.
[fonti Lana Miller ]
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